lunedì 3 settembre 2012

COME PREPARARE LA SERRA INVERNALE.

Disponendo di un tunnel di circa 10 mt per 7, settembre, al ritorno dalle vacanze, è il periodo che trovo più indicato per riempire la serra ed avere sempre verdura fresca per tutto l'inverno.

All'interno della serra si può coltivare praticamente ogni tipo di ortaggio, ma disponendo di una serra non riscaldata e non avendo particolari nozioni sulla lotta ai microorganismi, baso la scelta degli ortaggi sull'esperienza degli scorsi anni e soprattutto sul mio gusto personale.

Siccome gradisco avere quotidianamente insalata nel mio piatto quest'anno ho deciso di trapiantare quasi esclusivamente questo tipo di ortaggio, tralasciando peperoni pomodori e melanzane più difficili da ottenere e con risultati poco soddisfacenti, come mi è successo lo scorso anno.

Nel mese di giugno, tolta ogni coltura dall'interno del tunnel, ho dato una bella dose di ammendante girando la terra utilizzando il motocoltivatore.

Ai primi di Settembre ho dato un ulteriore dose di ammendante, girato nuovamente la terra ed estirpato ogni piccola erbaccia che aveva infestato l'interno della serra stessa.-

Ai due lati, ho creato due solchi che fungono da camminamento ed eventualmente anche da canali di scolo per le acque.


la serra con i camminamenti.

Dopo aver rivoltato la terra, estirpato le erbacce creato i solchi di scolo e di camminamento non disponendo di letame, ho gettato sul terreno una bella dose di ammendante.


la serra dopo aver distribuito l'ammendante

Dopo l'operazione di distribuzione del letame ho tracciato con il rastrello la linea di camminamento centrale.

la linea di camminamento centrale
Utilizzando la zappa quadrata ed il rastrello, dal camminamento centrale ho preso della terra che servirà per innalzare leggermente gli spiazzi di coltura e nello stesso tempo se dovesse essere necessario consentirà di utilizzare il camminamento come canale di scolo.

A questo punto occorre precisare che questo mio timore di allagamento è dovuto al fatto che l'anno scorso mi sono trovato impreparato all'inverno particolarmente piovoso e l'acqua che si è infiltrata dal sottosuolo mi ha creato non pochi problemi.

E' giunto quindi il momento di creare il primo spiazzo per il trapianto.

 La dimensione che ho scelto per ciascuno spiazzo corrisponde a quella della larghezza dei ferri della serra: questa scelta facilità la realizzazione di spiazzi diritti migliorando l'estetica della composizione delle coltivazioni.

In ogni spiazzo  con la zappa triangolare ho realizzato dei solchi alla distanza di circa 25 cm.

i solchi di uno spiazzo
Poichè per tutta l'estate la terra non è mai stata bagnata, ho riempito di acqua ogni singolo solchetto in modo tale da agevolare il trapianto e l'attecchimento delle piantine.-

i solchi bagnati.
Infine ho trapiantato l'insalata che avevo acquistato in cubetti mettendo ciascuna piantina ad una distanza di circa 25 cm. E' buona norma mettere le piantine in maniera alternata tra due solchi vicini.

Le piantine pronte per essere interrate.

Utilizzando le "manine sante" ho poi coperto i cubetti di terra e quindi con  la zappa triangolare  ho creato dei solchetti tra una fila di insalata e quell'altra che utilizzerò per l'irrigamento evitando inizialmente  di dislavare le radici delle piantine e successivamente di sporcare eccessivamente l'insalata quando sarà cresciuta.-

i solchetti irrigui.-

Terminato di mettere a dimora 50 piantine di manigotti e 50 piantine di "lingue di gatto" mi sono lasciato convincere a mettere 5 piantine di zucchine da fare crescere ad alberello.

Creati due spiazzi ad una distanza di circa 50 cm l'una dall'altra ho piantato le canne di sostegno. Anche qui ho fatto particolare attenzione ad alternare il trapianto tra una fila e l'altra.-

I sostegni per le piantine di zucchini


Infine ho trapiantato le piantine e creato un sistema di canali che mi consentissero l'irrigazione senza dislavare le radici dei cubetti.

le piantine di zucchine
La prima giornata di impianto della serra per l'inverno è terminata sotto l'occhio attento vigile e critico del padrone dell'orto.-

bingo.
Il secondo giorno prevede come obiettivo il riempimento di tutto il resto serra e l'utilizzo delle piantine comprate in eccesso per la realizzazione di piccoli tunnel con materiale di riciclo che sarà oggetto di altro post.
Ma andiamo con ordine.

il lato sinistro completato.
Terminato il lato sinistro, inizio quello destro esprimendo l'ortolano di Versailles che c'è in me e decido di ricamare la serra;  se a sinistra sono andato per linee orizzontali  quello destro andrà per linee verticali appagando così il senso estetico!

inizio del lato sinistro
Terminato il trapianto dell'insalata, inizio a mettere un po' di porri.
Per il trapianto dei porri sono decisamente in ritardo e normalmente non bisognerebbe metterli in serra in quanto sufficientemente resistenti alle basse temperature. Però siccome il mio vivaista di fiducia me li ha regalati, decido di metterli in serra così per vedere l'effetto che fa!

i porri... ci proviamo vediamo cosa succede

Dopo i porri metto alcune piante di sedano e recupero due piante di prezzemolo sopravissute all'estate aggiungo qualche pianta di cavolo.



i cavoli con prezzemolo e sedano
Et voilà! La serra è piena in ogni suo angolo! Circa 500 piantine tra insalate, radicchi, porri cavoli sedani e prezzemolo... sperando che quest'inverno mi delizierò delle mie prelibatezze!

La serra riempita

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