Nel mese di Maggio, in un angolino di terreno, decido di seminare del radicchio. Preparo la terra come si deve e semino.
Passa un mese non nasce nulla, maledico i venditori di semi compro alcuni cubetti e li pianto da un altra parte.
Nel frattempo taglio l'erba dove avevo seminato il radicchio proponendomi che, prima di partire per le ferie, avrei passato il motocoltivatore in modo che al rientro non avrei trovato l'erba altissima.
Ragioni di tempo mi hanno impedito di procedere a quest'ultima operazione e quindi vado in vacanza. Al mio ritorno naturalmente l'erba era cresciuta in maniera esponenziale.
come si presentava il terreno dopo 3 settimane e mezzo di vacanza |
Mentre stavo per utilizzare il decespugliatore, ho notato che in mezzo alle erbacce facevano capolino delle belle piante di radicchio, verdi e rigogliose.
le piantine in mezzo alle erbe infestanti |
il radicchio ben ripulito dalle infestanti |
Siccome mi erano avanzate alcune piantine di manigotti, ne ho trapiantate due file
le due file di manigotti |
e con dei ferri da carpentiere riciclati chissà dove, ho preparato i montanti del mini tunnel a serra che coprirò con il nylon quando il freddo sarà pungente.-
i montanti della miniserra |
Da questa situazione ho tratto la morale che come al solito le cose fatte per bene stanno in mezzo: da una parte ho appreso che la teoria delle coltivazioni sinergiche non è del tutto strampalata come avevo sempre pensato, dall'altra evidentemente come diceva mio nonno " se tu alla terra dai... la terra ti ridà" coltivare estirpare consente di ottenere risultati senz'altro migliori.-
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